Loading...

Invecchiamento e Radicali Liberi

  • Medicina nutrizionale

Invecchiamento e Radicali Liberi. L'invecchiamento è caratterizzato da una serie di processi degenerativi, ma anche da un danno cellulare prodotto dai radicali liberi, che porta l'organismo ad uno stato infiammatorio silente. La produzione di radicali liberi è una reazione enzimatica del tutto normale e viene contrastata dalla presenza di vari scavanger tra cui: il selenio, il glutatione perossidasi e il glutatione reduttasi, la catalasi e il superossido dismutasi (SOD). Anche le vitamine A, C e E, il Coenzima q10, l'acido urico,  l'acido alfa lipoico hanno la capacità di contrastare e, quindi, di neutralizzare i radicali liberi. Quando però la produzione  di radicali liberi comincia ad essere eccessiva, la cellula non riesce più a fronteggiare l'attacco e come conseguenza vi è un danneggiamento irreversibile. Ma come vengono prodotti i radicali liberi? Vengono prodotti sia da fattori esterni che da fattori interni. Quello che ci interessa è la produzione di radicali liberi da fattori interni, in particolare in seguito ad una intensa attività fisica. In questa situazione, a livello dei mitocondri, durante la fosforilazione ossidativa, viene generato costantemente lo ione superossido ed altre specie reattive dell'ossigeno con una percentuale che varia tra 1 e 4%. Dove agiscono? Soprattutto a livello della membrana cellulare in seguito alla lipoperossidazione. Con chi agiscono? Oltre che con gli acidi grassi della membrana cellulare anche con i carboidrati, proteine e DNA (basi azotate degli acidi nucleici). In uno studio condotto negli U.S.A. su decine di atleti (ciclisti), si è visto che dopo una corsa di 150 km, la presenza di radicali liberi era aumentata (Roms-test) e che questi livelli erano rimasti invariati per una settimana per poi piano piano diminuire gradualmente. In un altro studio, un campione di atleti è stato sottoposto a esercizi  al cicloergometro per circa 60 minuti, anche in questo caso si è registrato un aumento dei livelli di lipoperossidazione innescati da esercizi aerobici ma anche anaerobici. In conclusione possiamo affermare che i fattori che hanno determinato questi risultati sono da attribuire a: - il carico dell'esercizio; - l'intensità; - la durata. In particolare sono stati prodotti enzimi ossidativi come: - Xantino Ossidasi (XO) prodotta nella membrana plasmatica dei muscoli scheletrici interessati, - HADPH prodotta nel sarcolemma dei muscoli, nei tubuli e nel reticolo sarcoplasmatico. Il muscolo interessato a sua volta ha risposto aumentando la produzione di neutrofili e macrofagi per contrastare l'effetto negativo, riparando e rigenerando il tessuto.